mercoledì 21 settembre 2011

Che bello fare servizio all' R.S.A.


E’ martedì e sono circa le 19. Arriviamo alla spicciolata, ognuno da casa propria o dal proprio posto di lavoro, magari siamo stanchi per la giornata di lavoro e se non fosse per l’appuntamento settimanale, saremmo già tutti a casa!
Ma da qualche anno, per un qualcuno di noi Silicon Klaun, il martedì è una serata speciale. Ci troviamo nel parcheggio del San Michele e ci prepariamo, vestiti colorati, magliette con i colori vivaci, i nasi rossi e le nostre borse a tracolla. E via!
Non facciamo in tempo a chiudere la porta alle nostre spalle che già c’è qualche ospite che ci saluta dalle sedie del grande salone d’ingresso. Ci stava aspettando. Ci stava aspettando per fare due chiacchiere, per raccontarci della sua giornata e qualche volta anche per sapere della nostra. “Controlla” chi siamo e se manca qualcuno dei soliti ci chiede come mai non è ancora arrivato….è bello sapere che siamo attesi! Ma che responsabilità!!!
E dopo i primi saluti, le prime chiacchiere e qualche palloncino, iniziamo il nostro giro di saluti nei reparti. Qualche ospite ci sente passare e si affaccia alla porta della sua camera, qualcuno invece ci aspetta nel salottino e qualcun altro in sala fumo….le porte di alcune camere sono chiuse, qualche ospite sta già dormendo e qualcuno si sta per addormentare…ma ci aspetta, sa che è martedì e prima di addormentarsi, vuole la buona notte da parte nostra, magari un palloncino, un fiore che al risveglio lo faccia pensare a noi o un cagnolino che vegli sul suo riposo. Difficilmente ci facciamo fermare da porte chiuse e facciamo un saluto veloce anche a chi ha già la luce spenta.
Di corridoio in corridoio, di reparto in reparto, ci muoviamo con sicurezza, sapendo dove andare e chi andare a trovare. Ma qualche volta una porta aperta o un mormorio dall’interno di una camera a noi sconosciuta, attirano la nostra attenzione ed entriamo. Un ospite che non abbiamo mai incontrato da conoscere, da incontrare e da far sorridere! Ci presentiamo, chiediamo il nome e la provenienza , a volte solo dallo sguardo capiamo che ha piacere di vederci e di incontrarci. Chiediamo se possiamo inserirlo nel nostro “solito giro” del martedì e augurando la buona notte ci diamo appuntamento per la settimana successiva.
Nessuno ci guarda con diffidenza, tutti i pazienti ci conosco e anche chi non ci ha mai visti, sorride e ci saluta con calore.
E’ difficile mettere nero su bianco le sensazioni che prova ognuno di noi quando il servizio finisce e lasciamo l’RSA. Emozioni forti che ci accompagneranno per tutta la settimana fino al martedì successivo.
Ogni ospite ha un suo modo per ringraziarci della visita: un sorriso, uno sguardo, una stretta di mano, un abbraccio o un bacio, alcune, anche poche parole bastano a scaldarci il cuore.
“Grazie di essere venuti a trovarci”, “grazie della visita”, “è sempre bello vedervi”,” vi aspettavo”,”mi raccomando, passate ancora”…tutte frasi che sentiamo ormai da qualche anno il martedì sera, ma che ogni volta ci scaldano il cuore come se fosse la prima volta.
Siamo noi a dover e voler ringraziare ogni singolo ospite per l’accoglienza, il calore, i sorrisi che sempre ci regalano, perché, per quanto stanchi possiamo essere la sera, queste visite, questi nostri servizi di clownterapia ci danno una carica e un’energia unica!
I Silicon Klaun

lunedì 28 febbraio 2011

UN INVITO A TUTTI I CLOWN!!!

E' con immenso picere che vi invito allo spettacolo teatrale chesi terrà SABATO 5 MARZO ore 20:30 presso l'Auditorium di Marano Vicentino.

La Compagnia Teatrale TAKE IT ISI è lieta di presentare "TEOREMA: VILLAGGIO GLOBALE, ABITANTE ADEGUATO".

Lo spettacolo è per tutti, grandi e piccini e sono sicuro che vi piacerà.
La risata sarà assicurata!!!

giovedì 3 febbraio 2011

Faccio voto...





 Di essere così forte da non permettere a niente e nessuno di disturbare la mia pace interiore.
 Di parlare di salute, felicità e prosperità a chiunque incontro.
 Di far sentire a tutti i miei amici che c’è qualcosa di speciale in loro.
Di guardare il lato luminoso di ogni cosa e rendere vero il mio ottimismo.
Di pensare solo al meglio, di lavorare solo per il meglio e di aspettarmi solo il meglio.
Di essere entusiasta dei successi altrui come lo sono dei miei.
 Di dimenticare gli errori del passato e concentrarmi sui grandi traguardi del futuro.
Di avere sempre un’espressione felice e fare un sorriso a tutte le creature che incontro.
 Di dedicare talmente tanto tempo a migliorare me stesso da non avere tempo per criticare gli altri.
Di essere troppo grande per le preoccupazioni, troppo nobile per la rabbia, troppo forte per la paura e troppo felice per permettere la presenza di problemi.
Di pensare bene di me stesso e di proclamare questo fatto al mondo, non ad alta voce, ma con grandi sfide.
Di vivere nella fiducia che il mondo intero è dalla mia parte,fino a che sono fedele al meglio che è in me.
 
"Christian D. Larson" (1974-1954, Leader e insegnante del nuovo pensiero)

giovedì 27 gennaio 2011

“Clowning: un modo per rendere l’amore più vicino”

Oggi ho il piacere di pubblicare un articolo scritto da Ginevra Sanguigno attrice, clown terapeuta, mimo, formatrice e fondatrice di Clown One Italia Onlus. È membro attivo dello staff internazionale del Gesundheit Institute del dr. Patch Adams. Dal 2005 è membro del corpo docenti della School for Designing a Society e del World Parliament of Clowns di Dresda.

Nel 2003 eravamo con un gruppo di 10 clowns a un check point, tra Israele e la Palestina, già da parecchie ore fermi ad aspettare che ci facessero entrare a Gaza. Da lontano vedevamo cittadini palestinesi che con bimbi e pacchi entravano invece in territorio israeliano, anche loro da ore ad aspettare.

I loro bimbi ci guardavano affamati di attenzioni, sorrisi, palloncini e gioia, noi guardavamo loro facendo strane facce buffe. In mezzo militari armati e nervosi.

Con molta timidezza un clown comicia a gonfiare un palloncino (attenta che se scoppia qui sparano !!) e a farlo volare nella direzione della famiglia palestinese. Immediatamente ci sentiamo fissare da nervosi occhi di soldati e avvertiamo mani che si preparano a imbracciare i mitra in un triste automatismo…e preoccupati cittadini palestinesi che sanno invece cosa potrebbe succedere….

Poi gentilmente e con molta delicatezza, un altro clown si stacca dal nostro gruppo e va verso i bimbi palestinesi. Poi un altro lo segue mentre i bimbi si avvicinano a noi sotto lo sguardo nervoso dei soldati, ma noi camminiamo piano piano… e alla fine i bimbi riescono ad avere i loro palloncini!

Questa è relazione di aiuto; il clowning è un modo efficace per trovare chiavi che aprano porte; in situazioni di conflitto, senza violenza ,chiavi che aprano confini per incontrarsi, connettersi e creare gesti di amicizia e pace.

sabato 22 gennaio 2011

Ridere per guarire...

Quando noi ridiamo, tutto il nostro corpo ride e si rilassa. Da quando si inizia a ridere, il cuore e la respirazione accelerano i ritmi, la tensione arteriosa cala e i muscoli si rilassano.


Si può affermare quindi che il riso ha un ruolo di prevenzione dell´arteriosclerosi. Ridere inoltre possiede una funzione depurativa dell´organismo per espulsione dell´anidride carbonica, e permette un miglioramento delle funzioni intestinali ed epatiche.


Ridere combatte la debolezza fisica e mentale: la sua azione infatti causa una riduzione degli effetti nocivi dello stress. Ridere calma il dolore, in quanto distrae l´attenzione da esso (calma temporanea) e quando lo stesso dolore riappare non ha più la stessa intensità. Ridere è un primo passo verso uno stato di ottimismo che contribuisce a donare gioia di vivere e quindi ha delle proprietà antidepressive. Anche l´insonnia passa, perché ridere diminuisce le tensioni interne. Ridere è il mezzo più sano per vivere meglio e più a lungo, sfidando le frustrazioni della vita.

Durante le visite dei volontari clown i bambini ridono e i medici e le infermiere sorridono così anche i genitori ritrovano il coraggio di sostenere i loro figli nel cammino verso la guarigione. I clown non vogliono corazzarsi nei confronti delle sofferenze dei malati, ma vogliono amare ogni bambino, capire la sua sofferenza e trovare gesti e parole che portino sollievo e liberazione.

sabato 15 gennaio 2011

POESIA...


SORRISO

La luce di un sorriso
è il tramonto di una lacrima
che scende lentamente
sul viso della vita
graffiando la sua pelle
lasciando una ferita.
La luce di un sorriso
è una luce forte
alle volte accecante,
che ti colpisce ovunque
e ti folgora all'istante.
Non si compra,
non si vende,
lei è libera nell'aria,
la trovi tra la gente.

La luce di un sorriso
è certamente magica,
se è vera,
ti entra dentro
e ti riscalda l'anima,
ti sfiora per un istante
imprimendosi nella mente
e ti ritrovi in Paradiso.
Che bella la luce di un sorriso

mercoledì 12 gennaio 2011

ARRIVO DI PATCH ADAMS A SAN BONIFACIO

http://www.facebook.com/video/video.php?v=1211733582016

Da questo video capirete bene come il clown opera per il bene!!!!
BUONA VISIONE....

CLOWN DI CORSIA E PUO’ ESSERE DAVVERO MAGIA!!!!

Un naso rosso può creare un ponte specialeper chi si trova in ospedale…
Un po’ di trucco colorato sul viso
per accentuare la bellezza del sorriso,
tanta voglia di stare a giocare
per far tornare il piacere di ridere e scherzare,
spendere del tempo con tanto amore
e ritrovare gioia dentro il nostro cuore

mercoledì 5 gennaio 2011

LA POESIA DI COME DEVE VIVERE IL CLOWN

Ama la vita così com'è 
Amala pienamente,senza pretese;
amala quando ti amano o quando ti odiano,
amala quando nessuno ti capisce,
o quando tutti ti comprendono.
Amala quando tutti ti abbandonano,
o quando ti esaltano come un re.
Amala quando ti rubano tutto,
o quando te lo regalano.
Amala quando ha senso
o quando sembra non averlo nemmeno un pò.
Amala nella piena felicità,
o nella solitudine assoluta.
Amala quando sei forte,
o quando ti senti debole.
Amala quando hai paura,
o quando hai una montagna di coraggio.
Amala non soltanto per i grandi piaceri
e le enormi soddisfazioni;
amala anche per le piccolissime gioie.
Amala seppure non ti dà ciò che potrebbe,
amala anche se non è come la vorresti.
Amala ogni volta che nasci
ed ogni volta che stai per morire.
Ma non amare mai senza amore.
Non vivere mai senza vita!




domenica 2 gennaio 2011

IL GIORNALE DI VICENZA Martedì 28 Dicembre 2010

I papà detenuti in festa
con i clown e i loro bimbi


Uno dei momenti più sentiti della collaborazione, voluta dal CSI (Centro
sportivo italiano) con il mondo carcerario, sono gli incontri prenatalizi.
Il mondo dello sport del CSI cerca di “allargare” le sbarre facendo
sentire meno pesante la lontananza dei detenuti dai propri cari. Da oltre dieci
anni il dialogo prosegue arricchito di anno in anno di nuove iniziative,
iniziato grazie alla spinta di Paolo Rossi nel corso del 2000. Notevolissimi
riscontri ha avuto in questi anni il progetto “Carcere Scuola” incentrato
sui temi della legalità, cui hanno aderito una decina d'istituti superiori
di tutta la provincia. Il presidente del CSI Enrico Mastella accompagnato da
Stefano Carli, e il gruppo SILIKON CLOWN (circolo ricreativo sportivo
affiliato al CSI Vicenza dal 2008) formato dai clowns Erica Grotto, Federica
Revrenna, Bruna Muraro e Patric Longhi hanno varcato la porta del carcere
per organizzare una festa natalizia fatta di giochi e scherzi, L'incontro è
stato organizzato a beneficio dei 30 bambini che, accompagnati dalle proprie
mamme, hanno fatto visita ai papà detenuti nelle sale colloqui. I “Babbi
Natale” Enrico Mastella e Stefano Carli hanno fatto dono ai bambini di
palloni colorati con i personaggi dei fumetti. Poi lo scambio degli auguri
natalizi in un bel clima di serenità pur con la tristezza dell'addio forzato
e di un Natale separato tra carcerati e famiglia. La festa al San Pio X è
stata possibile grazie alla disponibilità della direzione del Carcere, dell
Area trattamentale educativa del Carcere, della Polizia Penitenziaria, dell
ispettore Andrea Nicolin. G.M.